
Stanno tutti bene i 35 bimbi di 10 anni che ieri mattina, insieme a due maestre, all’autista e alcuni genitori, sono rimasti vittime di un incidente in A1.
Il loro Pullman ha tamponato un Tir.
Ma per fortuna per i bimbi solo ferite lievi. Sono stati soccorsi dal 118 e trasportati negli ospedali di Frosinone, Cassino e Sora a seguito di un incidente sull’autostrada A1 fra un tir e un bus che era in viaggio per una gita scolastica.
I primi 2 bimbi e 2 genitori sono arrivati al pronto soccorso dell’ospedale di Cassino intorno alle 9:30 e sono stati prontamente assistiti dal personale del servizio di emergenza e della pediatria. L’ASL Frosinone ha attivato il Piano Emergenza in caso di Massiccio Afflusso Feriti (PEMAF) in tutti gli ospedali della provincia.

Il pronto soccorso di Cassino ha trattato quattro pazienti in codice di urgenza 2 (arancione), uno in codice 3 (celeste) e cinque in codice 4 (verde), tutti dimessi a domicilio con traumi contusivi di non grave entità. Il pronto soccorso di Sora ha triagiato cinque pazienti in codice 2 (arancione) e tre in codice 3 (celeste); di questi solo tre sono stati trattenuti in Pronto Soccorso. Nel Dipartimento di Emergenza di Frosinone sono state trasportate le due maestre in codice arancione e ben 24 bambini in codice celeste.
All'ospedale Spaziani tre pazienti restano in osservazione per la notte, due da rivalutare e gli altri sono stati dimessi a domicilio.

“La nostra priorità - ha dichiarato il Direttore Generale Arturo Cavaliere dell’ASL Frosinone - è stata garantire un supporto medico e psicologico adeguato. Abbiamo assicurato tutte le cure necessarie nonché il benessere emotivo dei bimbi e degli adulti coinvolti”.
In tutti i Pronto Soccorso i minori sono stati assistiti in sale dedicate per l'emergenza dove l'Azienda ha messo subito a disposizione un supporto psicologico: a Frosinone tre psicologi del servizio di Psicologia , a Sora un neuropsichiatra infantile e uno psicologo, a Cassino un neuropsichiatra e uno psicologo. È stato anche attivato il Centro Salute Mentale aziendale. Nelle stesse sale, dove i bimbi hanno potuto pranzare in tranquillità e svagarsi nell’attesa di essere visitati, è subito tornata la serenità nonostante il grande spavento.
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