Pugno in Faccia all'Infermiere

Nuova aggressione ai danni di un infermiere nel carcere di Frosinone.

 

Il sanitario è stato colpito con un pugno in pieno volto.

 

Ferito alla 

mandibola è stato refertato con sette giorni di prognosi. L’ennesimo episodio di violenza nel carcere di Frosinone ha fatto scattare la reazione della Cisl funzione pubblica che torna a chiedere interventi immediati e azioni di responsabilità.

 

“Questo grave episodio – scrive Segretario Cuozzo e il Responsabile Gaetani - si aggiunge alla lunga lista di atti di violenza che ormai quotidianamente colpiscono i lavoratori e le lavoratrici della sanità, esponendoli a rischi inaccettabili mentre svolgono il loro servizio essenziale per la collettività. 

 

È inaccettabile che chi opera in prima linea per garantire la salute pubblica debba essere costantemente esposto a minacce, aggressioni fisiche e verbali. Il crescente fenomeno della violenza contro il personale sanitario richiede risposte immediate e concrete.

 

Per questo motivo, riteniamo fondamentale e non più rinviabile la firma del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che prevede misure specifiche per contrastare questi episodi di violenza e tutelare la sicurezza degli operatori sanitari.

 

Auspichiamo che il prossimo 20 febbraio tutte le sigle sindacali dimostrino responsabilità e sottoscrivano il nuovo contratto collettivo”. La Cisl sottolinea anche l’assenza di risposte da parte della asl di Frosinone:

 

“Nei giorni scorsi abbiamo scritto alla direzione dell’Asl chiedendo un incontro urgente con il personale coinvolto in questi episodi di violenza. Tuttavia, ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna risposta, né abbiamo visto un segnale di solidarietà da parte dell’azienda nei confronti dei lavoratori aggrediti”.

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