Proroga delle Misure anti-Smog

Nuova proroga per le misure antismog a Frosinone.

 

Il primo cittadino ha allungato il periodo di stop alle auto più inquinanti fino a lunedì 17 febbraio. 

Lo stop è iniziato lunedì 3 ed è stato poi via via prorogato. Quindici giorni di divieti all’interno dei quali si è svolta anche la domenica ecologica. In questo caso sono state quasi un centinaio le multe elevate ai trasgressori. Insomma il sindaco Mastrangeli, che in questi giorni è stato intervistato anche dalla stampa nazionale, non ci sta a portare la bandiera della città più inquinata d’Italia.

 

Lotta senza quartiere quindi alle polveri sottili anche se le misure prese sono quelle di livello uno. Lo stop, cioè, riguarda solo le auto più datate e quindi più inquinanti, ossia quelle di classe emissiva pari o inferiore a Euro 4 diesel e pari o inferiori a euro 3 benzina.

 

Tanti altri stop o controlli però non vengono effettuati. Pensiamo ad esempio a tutte quelle auto che viaggiano senza revisione o le diesel senza filtro antiparticolato (presente solo sulla carta di circolazione). Ma l’inquinamento da traffico (Frosinone è tra le città italiane col più alto grado di motorizzazione) non è il solo responsabile dell’innalzamento della presenza di Pm10.

 

Ci sono i riscaldamenti domestici. Vengono fatti controlli? E negli uffici pubblici e nei negozi? Ci risulta che le temperature sono spesso oltre i 25 gradi. In questo caso però controlli e multe non ce ne sono. Eppure sempre la stessa ordinanza del primo cittadino recita: “Limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali”.

 

E poi c’è l’inquinamento causato dalle aziende. Chi e quando ha effettuato controlli? Ci sono state sanzioni? Non ci risulta.

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