Sei provvedimenti di ammonimento sono stati emessi dal questore di Frosinone nei confronti di
chi, in modi diversi ha posto in essere azioni persecutorie, ovvero, atti assimilabili al maltrattamento in ambito familiare.
Picinisco. Il primo provvedimento emesso su richiesta del personale della Stazione Carabinieri di Picinisco. La vicenda ha visto protagonista un uomo che, convintosi dell’esistenza di una relazione adulterina della moglie, l’ha minacciata con un coltello.
La seconda vicenda ha riguardato invece un uomo che, dopo la separazione dalla moglie, non accettando lo stato delle cose, ha iniziato a perseguitarla con telefonate e messaggi offensivi e minacciosi, arrivando a presentarsi, in evidente stato di ubriachezza, sotto la casa della ex moglie, per offenderla con epiteti di ogni genere, gridandole gli insulti dalla strada.
Fiuggi. Il terzo provvedimento, adottato d’urgenza, riguarda due vicini di casa, una giovane ragazza ed un uomo che l’aveva presa di mira da diverso tempo, arrivando ad insultarla quotidianamente, a tutte le ore del giorno e della notte, con frasi offensive e a rivolgerle anche minacce di ogni tipo.
Il quarto provvedimento è stato emesso, invece, nei riguardi di una donna, anche lei autrice di condotte vessatorie e persecutorie verso l’ex coniuge. L’uomo, non riuscendo più a sopportare le continue offese ricevute sia attraverso il telefono che di persona, dato che l’ammonita era solita appostarsi sotto la sua nuova abitazione, ha richiesto al Questore l’emissione del provvedimento, richiesta che, valutati tutti gli elementi probatori presentati dal richiedente, è stata accolta.
Veroli. Il quinto è stato richiesto da una donna a carico del marito, tossicodipendente, che dopo essere stato invitato a lasciare la casa coniugale, per tutelare la tranquillità dei figli, ha continuato a presentarsi alla porta della moglie per ottenere denaro con cui acquistare droga.
L’ultimo provvedimento è stato emesso su richiesta della vittima nei confronti del suo ex compagno convivente, che non rassegnandosi alla fine del loro rapporto la tormentava in ogni modo.
L’ammonito, così come anche gli altri destinatari dei provvedimenti adottati è stato invitato a presentarsi presso la ASL di Frosinone, con cui è attiva una collaborazione nata dalla sottoscrizione del Protocollo Zeus, che prevede che gli autori di condotte violente e persecutorie possano seguire percorsi trattamentali finalizzati al loro recupero.
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