Tribunale blindato stamattina in occasione della prima udienza a carico del noto influencer animalista Enrico Rizzi.
Rizzi deve rispondere di
diffamazione aggravata in danno di D.G. il ragazzo che avrebbe ucciso e seviziato la capretta di Anagni. Il giovane è stato poi scagionato da ogni accusa. Nel frattempo però proprio Rizzi avrebbe organizzato due manifestazioni sia ad Anagni che a Fiuggi nelle quali si faceva nome e cognome del giovane all’epoca minorenne.
Non solo, nei cortei venivano mostrati anche dei manifestini con l’immagine del ragazzo e con la scritta “Assassino”.
Di qui la denuncia per diffamazione presentata dal legale rappresentante della famiglia del ragazzo, l’avvocato Giampiero Vellucci.
Oggi la prima udienza in aula nel corso della quale sono state ammesse le parti e i mezzi di prova e la famiglia del giovane si è costituita parte civile. Come detto, tribunale blindato per evitare tafferugli da parte degli animalisti che si erano dati appuntamento la davanti per manifestare a favore di Rizzi.
Una trentina circa gli uomini delle forze dell’ordine. per fortuna non si sono registrati disordini. Prossima udienza 25 febbraio. In quel contesto verranno ascoltati i tre poliziotti appartamenti al commissariato di Fiuggi che erano intervenuti durante il corteo non autorizzato.
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