Lavoro Nero e Caporalato. Denunce e Sanzioni

Violazione delle norme igienico sanitarie e sulla sicurezza dei luoghi del lavoro, multe per 20.000 euro.

 

È il bilancio

dell’operazione, effettuata nel weekend, dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro, con la collaborazione del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazione (Nas). 

 

Sabato pomeriggio, i Carabinieri hanno ispezionato due attività. In una di queste il titolare, un 46enne egiziano, è stato denunciato per sfruttamento del lavoro (cd. Caporalato) nei confronti di due connazionali. L’uomo è accusato di aver corrisposto le retribuzioni in modo difforme ai contratti collettivi nazionali/territoriali e comunque sproporzionati rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato.

 

Nel corso della verifica i Carabinieri hanno accertato la presenza di un lavoratore irregolare (a nero) e che il 46enne egiziano aveva omesso di fornire adeguata formazione ai lavoratori e di garantire le condizioni minime di sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

Per tale ragione nei suoi confronti sono state comminate sanzioni penali ed amministrative per complessivi 5.000 euro con conseguente sospensione dell’attività.  

 

Nella tarda mattinata di sabato, i Carabinieri hanno ispezionato ulteriori attività e nei confronti di due esercenti, una 48enne della provincia di Frosinone e un 40enne originario del Bangladesh, sono state comminate sanzioni pari a 3.000 euro. Nel primo caso per carenze igienico-sanitarie e nel secondo caso per l’omessa attuazione del piano di autocontrollo aziendale Haccp.

 

Nella serata di sabato e domenica sera a finire nel mirino dei Carabinieri sono stati 13 automobilisti indisciplinati (guida senza patente, mancanza di copertura assicurativa, mancanza di revisione, guida senza targa anteriore) nei loro confronti sono state elevate sanzioni per violazioni al Codice della Strada per oltre 11.000 euro.

 

Nei confronti di uno di loro i militari hanno proceduto penalmente poiché il conducente, un 30enne colleferrino, è stato sorpreso alla guida, nonostante gli fosse stata ritirata la patente. In quest’ultimo caso è scattato anche il fermo amministrativo del veicolo di proprietà della madre, per tre mesi, successivamente affidato a persona idonea.

 

 

I Carabinieri della Stazione di Gavignano hanno sottoposto a perquisizione una giovane studentessa trovandola in possesso di uno spinello artigianale, per lei è scattato la segnalazione alla Prefettura di Roma.

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