Partirà martedì 22 ottobre il processo a carico di Enrico Rizzi.
L’animalista è accusato di diffamazione.
Sì, perché a seguito
della morte della capretta in un agriturismo di Anagni (27 agosto 2023) alcuni ragazzi furono indagati per averla uccisa prendendola a calci. Gli animalisti insorsero e organizzarono un paio di cortei ad Anagni e a Fiuggi.
In quel contesto però furono mostrate le foto di uno dei giovani con tanto di nome, cognome ed indirizzo.
Non solo, il ragazzo fu anche definito assassino.
Il procedimento a suo carico fu poi archiviato dal giudice non essendoci più il corpo del reato (la capretta è sparita) ed essendo emerso che l’animale era già morto quando ha subìto le sevizie dai giovani, poi postate anche sui social. A questo punto però è scattata anche la denuncia per diffamazione nei riguardi di Rizzi.
Denuncia presentata dall’avvocato Giampiero Vellucci difensore del minorenne. La vicenda, quindi, sembra aver preso una strada completamente diversa ed ora a ritrovarsi imputato è proprio Enrico Rizzi. Per questo molti suoi sostenitori, il 22 ottobre, saranno presenti davanti al tribunale di Frosinone per manifestare in supporto dell’animalista.
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