Braccialetto elettronico per un 51enne accusato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
Non si potrà più avvicinare alla ragazza di vent’anni con la quale conviveva.
Dopo la separazione l’uomo, di Cassino, ha continuato a vessare la giovane nonostante avesse un divieto di avvicinamento. Tra l’altro per raggiungerla utilizzava l’auto nonostante fosse privo di patente di guida.
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Per quanto riguarda la violenza sulle donne il Questore di Frosinone ha emesso tre provvedimenti di ammonimento “d’urgenza” con l’intento di prevenire il verificarsi di azioni violente nei confronti di tre vittime di atti persecutori o di maltrattamenti in famiglia.
Nel primo caso la vicenda ha visto protagonista un giovane trentenne che, non rassegnandosi alla fine della relazione con l’ex compagna, ha iniziato a perseguitarla con continue telefonate e aggressioni, avvenute anche in locali pubblici o in presenza della figlia minore.
Nel secondo caso la vicenda ha riguardato una coppia che già da diversi anni vive una situazione conflittuale per cui, nel corso del tempo, più volte le forze dell’ordine si sono viste costrette ad intervenire per porre fine a liti violente e aggressioni. In più di una occasione la vittima ha dovuto far ricorso alle cure mediche.
L’ultimo provvedimento è stato emesso nei confronti di un uomo che, dopo che la consorte ha espresso l’intenzione di separarsi ha iniziato a porre in essere azioni violente, culminate in aggressioni che hanno coinvolto anche altri familiari.
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