Sul Brt sono tutti d’accordo. Bisogna farlo. Come?
E qui cominciano i distinguo.
Innanzitutto quelli
dei consiglieri di maggioranza che lamentano di non essere stati neppure interpellati. Cambia il tragitto del Bus elettrico che collegherà la città di Frosinone, ancora non si conosce bene il percorso finale, ma intanto i lavori sono iniziati.
Il problema è che né i cittadini né tanto meno i commercianti hanno potuto dire la propria.
Le proteste, come detto, sono partite dalla maggioranza (i malpancisti) ed hanno risvegliato anche i dormienti dell’opposizione che ora chiedono un consiglio comunale ad hoc.
Intanto ieri sera si è tenuta, presso la sede del comitato cittadino Laboratorio Scalo, una riunione proprio sul tempo della mobilità urbana. Molte le perplessità.
“Non siamo contrari alla svolta ambientalista ma alla mancata condivisione con la cittadinanza e la mancanza di opere che possano mitigare nell’immediato gli effetti negativi”.
Secondo il comitato “diminuiscono sempre di più i parcheggi senza che ne vengano fatti di nuovi. Si istituiscono le isole pedonali senza ascoltare i commercianti”. Secondo alcuni sarebbe bastato implementare il trasporto pubblico locale già esistente. Ma invece, “pur di accedere ai fondi del Pnrr, si iniziano opere che poi si rischia di rimuovere così come accaduto per la ciclabile di via Puccini”.
Sul punto il sindaco ha spiegato che la rimozione dei cordoli è stata dovuta ad una circolare del ministero delle infrastrutture che ha cambiato in corsa la norma e l’amministrazione si è dovuta adeguare. In ogni caso questa sera partirà una nuova protesta. All’angolo tra via Marittima e Viale Europa ci sarà un Flash Mob. Appuntamento alle 19.00.
Scrivi commento