Picchia la moglie incinta. Poi anche dopo, con il neonato in braccio.
Finisce in carcere ed ora chiede l’abbreviato.
La triste vicenda
risale a qualche mese fa. L’uomo, un 52enne violento e irascibile, era solito prendersela con la moglie per ogni cosa. Non si limitava alle parole però, spesso usava calci e pugni.
Lo ha fatto anche quando lei era incinta e poi ancora quando, con la bambina appena nata in braccio, l’ha colpita alla nuca e, rompendo una bottiglia di vetro, con questa l’ha ferita al braccio. Lei è stata curata all’ospedale e qui i medici l’hanno convinta a sporgere denuncia.
Così ha fatto. Lui è stato dapprima allontanato poi, per una maggiore salvaguardia della donna, è stato arrestato. Ora chiede di essere giudicato col rito abbreviato in modo da ottenere uno sconto di pena. Deciderà il giudice nella prossima udienza che si terrà i primi di luglio.
Scrivi commento