24 anni di carcere.
Tanti ne chiede il pubblico ministero per la condanna di Franco Mottola.
Il maresciallo,
che nel 2001 era al comando della stazione carabinieri di Arce, secondo l’accusa, è uno dei responsabili della morte di Serena Mollicone. 22 anni per il figlio Marco e altrettanti per la moglie di Franco, Annamaria. La requisitoria del pubblico ministero è stata consegnata.
Verrà letta domani in aula nella fase finale del processo d’appello. Il Pm ha chiesto l’assoluzione per il carabiniere Vicenzo Quatrale ed il proscioglimento per Francesco Suprano per intervenuta prescrizione.
Dopo l’assoluzione in primo grado, il processo d’appello, secondo l’accusa, avrebbe dimostrato che Serena è entrata nella caserma dei carabinieri. Qui avrebbe avuto un litigio. Sarebbe stata colpita e avrebbe battuto la testa contro la porta. A questo punto poteva ancora essere salvata. Ma invece di portarla in ospedale il suo corpo è stato legato con un nastro adesivo. La testa chiusa in un sacchetto di plastica. Poi sarebbe e stata abbandonata nel boschetto di Anitrella dove vi è stato il ritrovamento del cadavere.
Una terribile esecuzione, ancora più grave se commessa da un uomo delle forze dell’ordine. Questa ovviamente è la ricostruzione dell’accusa. Le difese diranno ben altro.
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