Tre persone in carcere e sei agli arresti domiciliari.
Tra questi sei sono cinesi e tre italiani.
Secondo l’inchiesta
della guardia di finanza di Frosinone, che ha iniziato ad indagare proprio su una società del capoluogo ciociaro, era stata organizzata una truffa ai danni dello stato. Per mezzo di società cartiere che emettevano fatture false si evadeva il fisco.
L’inchiesta ha raggiunto il centro Italia (Frosinone, Ceccano, Albano Laziale, San Cesareo, Napoli, Roma, e Latina) e poi anche l’est asiatico. 18 milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti. 17 le società estere coinvolte quasi tutte cinesi.
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