30 giorni di sospensione attività nei confronti di un noto bar in Piazza Guglielmo Marconi, a
Ceprano. Il locale, secondo quanto segnalato dai carabinieri, era frequentato da pregiudicati nonché luogo di tumulti che mettevano a rischio l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nonostante il titolare sia stato destinatario di ben tre provvedimenti di sospensione della licenza ha continuato ad ergersi come luogo di incontro privilegiato di personaggi del malaffare locale e quindi ad assurgere nuovamente alle cronache locali a seguito di disordini e risse che hanno minato l’ordine e la sicurezza pubblica, rendendo oltremodo necessaria l’irrogazione di quest’ultimo provvedimento.
Peraltro i gestori di fatto dell’esercizio pubblico non coincidevano con il formale titolare della SCIA (la certificazione alla somministrazione è rilasciata alla singola persona).
Inoltre il titolare formale della SCIA, prossimo congiunto degli attuali gestori del locale, risultava egli stesso soggetto da ritenersi pericoloso per la sicurezza pubblica, in ragione dei pregiudizi di polizia pendenti. Avviato anche il procedimento amministrativo per la REVOCA della licenza di somministrazione di alimenti e bevande ai sensi ed effetti dell’art.100 TULPS, secondo comma.
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Il Questore di Frosinone ha emesso anche un ulteriore provvedimento di sospensione dell’autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande e chiusura per un bar situato a Veroli, su Viale Giglio, dove la licenza è stata sospesa per 20 giorni.
L’esercizio pubblico costituiva serio e concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza dei cittadini, in quanto sito di aggregazione abituale di soggetti pregiudicati, dediti alla commissione di reati, peraltro, contro la persona e la pubblica incolumità, incidendo pesantemente sull’ordine e la sicurezza pubblica.
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