Ci sarebbe voluto un cecchino per uccidere una persona a quasi venti metri di distanza.
Il proiettile sarebbe passato attraverso due ringhiere e poi ha
colpito al centro della fronte. Questo il giudizio del colonnello del ris che ha effettuato i rilievi nell’omicidio di Thomas bricca ad Alatri. Il delitto è avvenuto di sera. La zona era buia.
Tra il parcheggio dove si sarebbe fermato lo scooter con l’assassino e le scale dove era seduto Thomas vi erano 19 metri di distanza e due ringhiere, una più in basso e l’altra più in alto.
Far passare un colpo di pistola là in mezzo e andare a centrare la testa di Thomas è stato un colpo da Cecchino. Oppure, ci sarebbe un’altra ipotesi. L’omicida ha sparato da più vicino, non dal parcheggio sottostante ma a pochi passi. Questa la spiegazione alternativa dei carabinieri. Ieri si è tenuta una nuova udienza in corte d’assise a Frosinone.
Proiettate in aula anche delle immagini agghiaccianti.
Si tratta di quelle registrate dalla “Body Cam” di uno dei carabinieri intervenuto nell’immediatezza.
Si vedono i sanitari che soccorrono Thomas e lo portano in ospedale.
Gli ultimi istanti del 19enne ormai ferito a morte. Inutili i tentativi dei medici di salvargli la vita. Come ha spiegato anche il medico legale che ha effettuato l’autopsia, anche lui ascoltato nell’udienza di ieri.
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