Nove i morti sul lavoro in Ciociaria nel 2023.
Oltre 1100 le malattie professionali.
Numeri in costante crescita.
Cgil e Uil puntano il dito contro
i subappalti e la poca professionalità di alcune aziende che per risparmiare offrono contratti a giornata a persone non formate. Una situazione non più tollerabile. Di qui il sit-in di protesta in piazzale Vittorio Veneto a Frosinone e la delegazione che ha raggiunto il prefetto.
Quest’ultimo si è detto disponibile a creare un tavolo permanente dove saranno presenti le associazioni datoriali e sindacati. Il problema va arginato subito.
C’è bisogno di fare formazione ma anche controlli. L’ispettorato del lavoro ha bisogno di più personale.
“Se vogliamo avere più sicurezza dobbiamo anche far sì che ci siano i controlli” ci dice Donato Gatti (in foto) segretario provinciale della Fiom Cgil Frosinone-Latina.
Siete stati dal prefetto. Ad esporre le vostre preoccupazioni. Cosa vi ha risposto? “Il prefetto, già molto sensibile a questo tema, ci ha assicurato che a breve convocherà un tavolo tecnico con sindacati ed imprese per mettere al centro la questione sicurezza sul lavoro”.
Cosa chiedete? “Chiediamo che non vi siano più deroghe alle leggi per lavorare in condizioni precarie. Più regole, più formazione e più controlli”.
Scrivi commento
Toh!!! (giovedì, 22 febbraio 2024 08:08)
Se partono i controlli le ditte chiudono perché la manovalanza italiana non c’è più. Questo non lo sa nessuno?