Sono durati quasi tre ore gli interrogatori in carcere per i due imprenditori finiti nella rete dell’operazione di polizia e guardia di finanza.
Nel blitz scattato ieri 11 persone sono
risultate indagate di reati che vanno dal falso al riciclaggio, alla truffa. Tra questi anche i vertici della Banca popolare del Frusinate. Ad essere ascoltati oggi Angelo De Santis (55 anni) e Marino Bartoli (52 anni). I due hanno respinto tutti gli addebiti. In particolare De Santis avrebbe smentito di essere il mediatore creditizio.
Lui invece avrebbe sottolineato la regolarità dei contratti di mutuo accessi proprio con la banca popolare del frusinate. Mutui garantiti dai contratti di locazione. Da parte sua Bartoli ha negato di aver procurato la documentazione necessaria a società non operative.
Alla fine dell’interrogatorio il legale ha chiesto la revoca degli arresti in carcere e la disposizione ai domiciliari. In attesa che il giudice per le indagini preliminari si esprimi il difensore ha già presentato ricorso contro il provvedimento restrittivo. Nei prossimi giorni gli interrogatori degli altri indagati.
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