Domenica 4 febbraio le chiavi della città passeranno di mano.
Per dieci giorni saranno tre personaggi a decidere il destino di Frosinone: il Radecaro, il Pantanaro ed il Ciociaro.
Sono le tre figure che rappresentano il carnevale di Frosinone. Saranno loro a festeggiare, sbeffeggiare e poi, con l’aiuto del pubblico ministero, processare e condannare a morte Championnet, il generale francese. Lo storico corteo carnevalesco è stato riconosciuto a livello nazionale e ammesso a contributo dal Ministero della Cultura.
Tra le strade della città sarà ripercorsa la storia dell’invasione francese durante il periodo napoleonico e la cacciata del generale ad opera di un popolo, quello ciociaro, mai domo e suddito per nessuno. Si partirà proprio domenica con la consegna delle chiavi della città in piazza Vittorio Veneto.
Apertura del Carnevale. Poi, poco più in là, in via Cairoli, al sindaco sarà consegnata la “Radeca”, la foglia di Agave, simbolo del carnevale.
La Radeca verrà sbandierata dallo stesso sindaco che si affaccerà dal campanile di Frosinone. Sarà l’inizio dei festeggiamenti che dureranno ben dieci giorni, fino a martedì 13 febbraio con la sfilata dei carri allegorici ed il corteo storico.
Previste visite guidate al museo storico, il teatro dei burattini, spettacoli teatrali, la tombolata di carnevale, i fini fini, il “Gran ballo del Generale”, la sfilata e la premiazione delle mascherine, spettacoli musicali, poesie dialettali... Fino al corteo storico col carro del generale e gli altri carri provenienti dai centri della Ciociaria.
I Carri Allegorici. Parteciperanno Ripi con “Topino e gli amici del rally”, “Regina bianca” e “Lupin”; Torrice con “One piece” e “La casa di Heidi”; Pofi con “SuperMario”; Castro dei Volsci con “Alice”; Prossedi con “Asterix e Obelix”; Villa S.Stefano con “Le leggende del west” e "Harry Potter”).
Martedì alle ore 18.30 al Rione Giardino, lettura del testamento del Generale morto e nuova degustazione dei tradizionali fini fini. L’edizione 2024 si concluderà con la riconsegna delle chiavi della Città al Sindaco.
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