Assolto perché il fatto non sussiste.
Finisce un incubo per l’ex sindaco di San Giovanni Incarico.
Antonio Salvati era finito sotto processo per concussione.
Secondo l’accusa infatti avrebbe costretto un imprenditore a pagare una tangente di 250 mila euro. La richiesta sarebbe stata fatta in qualità di presidente dell’unione dei comuni, una società che gestiva l’accoglienza per i migranti.
Un’accusa pesante per la quale Salvati era finito agli arresti. In primo grado fu condannato a sei anni e sei mesi di reclusione. Ieri però è arrivata la sentenza della corte d’appello che lo proscioglie da ogni accusa.
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