Associazione a delinquere, rapina, estorsione, furto, lesioni, ricettazione e spaccio.
Queste le accuse.
In manette il capo della banda che gestiva il traffico di droga nella città di Sora. L’uomo,
secondo la polizia che ha operato l’arresto, è stato riconosciuto quale il vertice di una vera e propria organizzazione, volta allo spaccio di stupefacenti ed alla commissione di altri reati, quali l'estorsione ed il furto. Un’organizzazione che operava in pieno centro cittadino, in piazza Restituta.
Le indagini sono partite sul finire dello scorso anno, quando proprio la centralissima Piazza Santa Restituta è stata teatro di uno scontro tra due fazioni che si sono contese la "piazza di spaccio". Lo scontro, in alcuni casi particolarmente violento, con risse e lanci di bottiglie che hanno rischiato di coinvolgere anche privati cittadini, ha visto prevalere la parte dell'odierno arrestato.
Rilevata anche una scritta in arabo proprio nel luogo di abituale spaccio con l'intonaco staccatosi dalla chiesa avente il significato "QUI COMANDIAMO NOI". L'arrestato un giovane egiziano, era colui che stabiliva i ruoli dei singoli soggetti coinvolti nell'attività di spaccio, che teneva i rapporti con i clienti indirizzandoli ai collaboratori per la cessione.
I fatti, ricostruiti dagli investigatori della Polizia di Stato, hanno visto il coinvolgimento di ulteriori 9 soggetti, tutti di nazionalità straniera, ad eccezione di una ragazza cittadina italiana, le cui posizioni sono al vaglio della magistratura.
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