La capretta uccisa in un agriturismo di Anagni.
Il corpo non si trova più.
Il sostituto procuratore Vittorio Misiti ha infatti chiesto
il sequestro della carcassa, ma il "corpo del reato" sembra sia sparito. Il titolare dell'agriturismo pare che abbia riferito ai carabinieri che il cadavere sia stato mangiato dagli animali. Forse dai cinghiali.
A questo punto è scontro aperto tra il ristoratore e gli avvocati degli indagati, i quali hanno sempre sostenuto che la sera del 28 agosto scorso, per quanto fosse stato deprecabile il loro gesto, avevano colpito la capretta già morta.
L'avvocato Giampiero Vellucci, che insieme ai colleghi Filippo Misserville, Pietro Polidori, Daniele Natalia e Francesca Ruggeri, fa parte del collegio difensivo ha posto alcuni quesiti che meriterebbero una attenta riflessione.
"Perché - ha dichiarato il legale - il titolare dell'agriturismo ha presentato denuncia soltanto quando il video della capretta presa a calci è diventato virale? E perché non ha chiesto subito l'intervento dei carabinieri e del servizio Veterinario?"
Il giallo della capretta morta, inutile negarlo, si tinge ancor più di giallo.
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