Due anni e quattro mesi di carcere.
È stata questa la condanna ad un imprenditore di Fiuggi.
L’uomo
di 74 anni è stato ritenuto colpevole di una serie di atti persecutori nei confronti della ex moglie, una impiegata di Frosinone di 17 anni più giovane. I fatti risalgono a qualche tempo fa quando a causa della sua gelosia morbosa e del suo carattere violento la donna decide di separarsi.
Una volta nel corso di una lite l'aveva accoltellata alle braccia ferendola seriamente. Subito dopo la separazione l'uomo comincia a mettere in atto una serie di comportamenti delinquenziali che hanno portato alla fine alla sua condanna.
Intanto per impedirle di uscire di casa più volte le aveva squarciato le gomme della macchina. Poi, sempre per costringerla a non uscire, le metteva persino lo zucchero nel serbatoio della vettura. Per un lungo periodo l'impiegata ha vissuto nell'inferno.
Ma poi si è rivolta al Telefono Rosa di Frosinone presieduto da Patrizia Palombo. L'avvocato dell’associazione Cristiana Cialone ha chiesto il codice rosso e l'uomo è stato immediatamente allontanato dalla ex con divieto di avvicinamento. Misura cautelare che il giudice ha mantenuto anche dopo la condanna.
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