Violenza sessuale sulla figlia ancora minorenne.
Operaio di 41 anni di Ceccano finisce sul registro degli indagati.
Nei giorni scorsi c'è
stata la chiusura delle indagini. Adesso l'avvocato di fiducia avrà 20 giorni di tempo per presentare le sue memorie difensive. I fatti risalgono al 2022 quando la figlia non era ancora maggiorenne. Inizialmente con la scusa di abbracciarla le metteva le mani sotto i vestiti palpeggiandola nelle zone intime.
Ma poi la vicenda è diventata sempre più scabrosa. Quel padre degenere, infatti, avrebbe costretto la figlia ad avere rapporti orali e vaginali. Non contento di quegli stupri, obbligandola anche ad assumere alcolici per stordirla, avrebbe consumato dei rapporti anche contro natura.
Alla ragazza poi aveva detto che, nel caso fosse rimasta incinta, avrebbe dovuto dare la colpa al fidanzatino, un ragazzo che la giovane stava frequentando. E sempre secondo gli elementi raccolti dagli investigatori sarebbe stato proprio quest'ultimo a convincere la minorenne a denunciare il genitore.
Al momento l'uomo sarebbe stato allontanato dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi alla figlia.
Scrivi commento