Asl e comune di Ceccano condannati al risarcimento danni.
Nell’articolo di Frosinone Web pubblicato ieri il sindaco di Ceccano ha voluto aggiungere alcuni particolari.
La signora che ha affittato l'immobile al comune ha fatto causa all'ente ed avrebbe chiesto una somma pari a 413.307 euro “a fronte della proposta del Comune che era di 70.000 euro”.
“Nel corso del procedimento giudiziario il Comune di Ceccano ha infatti sostenuto di non dover pagare i canoni per il periodo successivo alla disdetta del contratto”.
Su questo punto il tribunale di Frosinone ha dato ragione al comune: non si dovranno pagare i canoni di locazione successivi al 2014. Il comune però dovrà pagare i danni subìti dall’edificio, in solido con la Asl, che ha usufruito del bene. Alla fine quindi la somma che il comune andrà a pagare è di 76.387 euro.
Secondo il sindaco si tratta più o meno della cifra che lo stesso comune era intenzionato a pagare prima della causa. Insomma per il sindaco si tratterebbe “non di una condanna per l’ente, ma il riconoscimento delle giuste spettanze alla signora che il comune di Ceccano è sempre stato intenzionato a pagare e che si è reso disponibile sin dall’inizio a pagare, senza la necessità di impiantare un procedimento presso il tribunale”.
Sul punto è intervenuto anche l'avvocato Antonio dell'Aversano che rappresenta la signora in causa: "le somme dovute - dice il legale - sono da pagarsi a titolo di risarcimento dei danni all'immobile e comunque nessun pagamento è stato effettuato in favore della mia cliente".
Insomma sui danni la questione sarebbe chiusa, o quasi. Sui canoni di locazione sarebbe invece pronto un ricorso in appello.
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