Scappano in piagiama di notte per sfuggire al padre padrone.
Se non fosse stato per l'aiuto dei vicini forse oggi racconteremmo un'altra la storia di femminicidio.
I fatti
risalgono a qualche tempo fa quando l'uomo, un camionista di 40 anni residente a Veroli, dopo aver afferrato la moglie per le spalle l'aveva fatta cadere per terra per poi colpirla con calci e pugni su tutto il corpo.
A seguito di quelle percosse la donna, una casalinga mamma di due bambine di 11 e 14 anni era dovuta ricorrere alle cure ospedaliere. Stesso trattamento il camionista riservava alle figlie. Una volta, quella più in piccola, nel tentativo di difendere la un madre, aveva ricevuto un pugno in pieno volto.
La situazione che stavano vivendo in quella casa era davvero drammatica. Per riuscire a salvarsi molto spesso erano costrette a scappare per la strada. L'ultima volta erano riuscite a fuggire con indosso soltanto il pigiama. E in pieno inverno stavano morendo di freddo.
Fortunatamente alcuni vicini che avevano udito le urla della donna hanno fatto entrare in casa le tre malcapitate mettendole subito al caldo. La mossa successiva è stata quella di allertare le forze dell'ordine e far scattare la denuncia.
Il camionista dopo essere stato allontanato è finito sotto processo per maltrattamenti. La prima udienza il prossimo ottobre. L'uomo sarà difeso dall'avvocato Roberto Capobianco.
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