Operazione "occhio vigile".
Arrivano le condanne dopo 12 anni, da parte della Corte dei Conti.
Ma gli imputati nel frattempo sono deceduti.
Si tratta dell'ex comandante dei vigili urbani di Frosinone Francesco Del Vino e l'ex consigliere comunale Paolo Lacava, all'epoca dei fatti delegato alla sicurezza stradale. Secondo la Corte dei Conti i due imputati avrebbero causato un danno alle casse comunali di 67.900 euro.
Adesso l'ente dovrà cercare di recuperare le somme rifacendosi sugli eredi. Secondo le accuse entrambi avrebbero alterato, abusando del loro ruolo, alcune procedure di gara indette dal Comune di Frosinone nel settore della sicurezza stradale. Ciò ovviamente al fine di trarne profitto.
I fatti risalgono al 2011 quando l'allora sindaco Michele Marini decise di installare i primi impianti di sorveglianza della città. Ma proprio quell'appalto fini nel mirino della procura. L'indagine da cui è scaturita l'operazione "occhio vigile".
Agli indagati venne contestata a vario titolo la turbativa degli incanti, la corruzione e la falsità ideologica fino ad arrivare alla associazione a delinquere. Da qui l'inizio di tutto l'iter giudiziario
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