Il blitz è scattato alle prime luci dell'alba.
Auto di polizia e carabinieri hanno circondato al zona.
Un elicottero ha
tenuto sotto controllo dall’alto. L’unico modo per cogliere di sorpresa la banda organizzata sul modello Scampia. La palazzina di viale Parigi, in zona Cavoni a Frosinone è stata letteralmente presa d’assalto dalle forze dell'ordine che sono entrate nell’edificio cercando di evitare le “vedette”.
Gli agenti si sono fatti strada sfondando gli ingressi delle abitazioni ed hanno fatto irruzione rinvenendo all’interno tutto il necessario per il confezionamento della droga. A disposizione anche un vero e proprio laboratorio nel quale stavano operando due giovani esperti fatti venire apposta dalla Sicilia.
Dieci le persone che sono finite nella rete. Tre di questi sono stati rinchiusi in carcere.
Un'indagine partita a dicembre 2020 e coordinata dalla Dda (Direzione Distrettuale Antimafia) di Roma, nei confronti di soggetti italiani ed albanesi residenti della provincia, dediti al traffico di sostanze stupefacenti.
L’illecita attività risulta riconducibile, in particolare, a due fratelli, entrambi residenti a Frosinone, pregiudicati di origini siciliane, da anni già operanti nel tessuto criminale del frusinate.
Nel corso delle indagini sono state compiute diverse operazioni che hanno consentito di trarre in arresto in flagranza di reato n. 5 persone, di sottoporre a sequestro complessivamente circa g. 800 di stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana), contestualmente sono stati altresì segnalati n.11 assuntori di sostanze stupefacenti e sottoposta a sequestro la somma totale di 72.000,00 euro.
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