Offende un’ispettrice di polizia giudiziaria.
Il giudice lo assolve perché il fatto non costituisce reato.
La vicenda è
accaduta nel 2021 quando, in pieno Covid, i detenuti erano stati sottoposti ad una vaccinazione di massa. E proprio in quel frangente un carcerato di 45 anni si era rivolto al pubblico ufficiale definendola “cessa”, una parola davvero poco edificante. L'ispettrice a quel punto aveva fatto scattare la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale.
Il detenuto è finito sotto processo. L'avvocato difensore Francesca Ruggeri ha comunque preteso che il suo assistito chiedesse scusa pubblicamente alla parte offesa. L'uomo avrebbe riferito in aula che il suo era stato un giudizio puramente estetico e che non era sua intenzione quella di oltraggiare il pubblico ufficiale.
A conclusione del processo il giudice si è pronunciato per l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato.
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