Il suo grande "difetto"? Quello di essere un napoletano.
L'uomo, un operaio di 58 anni che, per questioni di lavoro, si era trasferito con la famiglia a Ferentino.
Tuttavia aveva avuto la
sfortuna di andare ad abitare di fronte la casa di un pensionato di 74anni originario di Bolzano, una persona razzista che chiamava i napoletani "terroni". E quello, che abitava proprio nello stesso suo pianerottolo, non lo poteva proprio vedere.
Ogni motivo era buono per denigrarlo e per farlo sentire fuori luogo e inadeguato. L'ultima volta però il bolzanino era arrivato a minacciare il campano con una spranga di ferro dicendogli che l'avrebbe ucciso tanto lui non aveva più nulla da perdere. Identico trattamento sarebbe stato riservato alla moglie.
A quel punto l'operaio, rappresentato dall'avvocato Roberto Capobianco, ha fatto scattare la denuncia per insulti razziali e minacce. A conclusione delle indagini il pensionato settentrione è finito sotto processo.
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