I pazienti di Asma e Bpco della provincia di Frosinone sono il doppio degli altri capoluoghi italiani.
In alcuni casi il Triplo.
Il dato emerge da un’indagine che è stata presentata nel
2016 dall’associazione dei medici per l’ambiente. Proprio nel 2016 l’ospedalizzazione per asma pediatrico di bambini della Asl di Frosinone presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in Roma, fu di gran lunga la più rappresentata rispetto a quella di tutte le altre Asl romane e del resto della Regione Lazio.
Nello stesso periodo, sempre nella Asl di Frosinone, i morti per BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) dopo 30 giorni dal primo ricovero rappresentarono il doppio rispetto la media regionale.
I Morti Covid. A causa dell’inquinamento atmosferico da pm10 nell’ottobre ottobre 2020, Frosinone era al secondo posto (per morti Covid) tra 32 capoluoghi di Provincia in Italia. La patologia ha quindi determinato aggravamenti ed aumento di decessi.
Malattie Ischemiche. Nel 2021 rispetto al 2019, il peggioramento della qualità dell’aria ha comportato un aumento delle malattie ischemiche cardiache.
Fertilità maschile. Inoltre lo Studio Food Fertility, ha individuato gli inquinanti come causa di compromissione della fertilità dei giovani maschi, che nella Valle del Sacco sono risultati i più colpiti per più grave alterazione degli spermatozoi in termini quantitativi e qualitativi, in confronto ai giovani dei siti inquinati di Brescia e della Terra dei Fuochi.
Dal primo allarme lanciato dall’associazione medici per la salute (2014) sono passati dieci anni e quasi nulla si è fatto pe migliorare la qualità dell’aria.
I medici ora puntano il dito anche contro la Asl, colpevole, a loro dire, di non aver partecipato alle numerose conferenze per l’autorizzazione di impianti a rischio ambientale. L’assenza per legge è equivalsa a parere favorevole.
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