Escort trovata morta a Cassino.
È stata rintracciata la donna che, subito dopo il delitto, era andata a Roma con Sandro di Carlo, il 26enne accusato del delitto.
Gli uomini della squadra mobile di Frosinone
Yrelis Pena Santana. La Escort uccisa a coltellate
che stanno seguendo le indagini sono riusciti a rintracciare la donna che al momento non risulta iscritta sul registro degli indagati. La donna però potrebbe fornire elementi importanti sull’omicidio. Di Carlo potrebbe averle raccontato come sarebbero andate davvero le cose.
Quindi proprio lei sarebbe una teste fondamentale per l’accusa. Ricordiamo infatti che nonostante le numerose prove della presenza di Di Carlo sul luogo e nell’ora del delitto, l’indagato ha ammesso solo di trovarsi lì ma non di aver commesso l’omicidio.
Eventuali dichiarazioni fatte alla donna con la quale si è allontanato da Cassino potrebbero cambiare il quadro accusatorio in un senso o nell’altro.
Resta da chiarire un altro mistero: l'arma del delitto. A due settimane dall'assassinio non sarebbe ancora stata trovata l'arma che avrebbe decretato la morte alla ragazza domenicana.
Anche questo elemento è fondamentale. Innanzitutto l’appartenenza: se si tratta di un coltello di proprietà di Di Carlo, della vittima o di una terza persona. Quindi le eventuali impronte riscontrabili sull’arma.
Intanto l’avvocato difensore potrebbe avanzare una richiesta di perizia psichiatrica. C’è da dire inoltre che ancora non sono stati decisi i funerali della sventurata ragazza.
Scrivi commento