Massacrato di botte da un automobilista soltanto perché gli aveva detto di stare più attento alla guida.
Questo dopo che quello ha rischiato di investirlo.
I fatti
risalgono a qualche tempo fa quando la vittima del pestaggio, un ventenne di Anagni, stava passeggiando con la sua fidanzata. All'improvviso si era visto arrivare a pochi centimetri dalla sua persona una vettura che per poco non lo centrava in pieno.
A quel punto il ragazzo, molto esacerbato, aveva detto all'automobilista che non era proprio quello il modo di guidare e che sulla strada avrebbe dovuto tenere un comportamento più corretto. Ma per tutta risposta il conducente della vettura è sceso ed ha cominciato a spintonarlo e a riempirlo di calci e pugni.
Anzi, gli aveva detto persino che doveva ringraziare che la macchina non era sua altrimenti lo avrebbe ammazzato. A seguito di questa aggressione il giovane è stato accompagnato presso il vicino pronto soccorso. I medici hanno stilato una prognosi di venti giorni.
Ma il ragazzo, che è difeso dall'avvocato Claudio Mancini, ha fatto scattare la denuncia per lesioni personali. L'automobilista violento, un quarantenne di Colleferro, è finito sotto processo con il decreto di citazione a giudizio. La prima udienza si terrà il prossimo 6 giugno.
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