È tornato in Italia Marco Pannone.
Il giovane aggredito in un pub di Londra è stato trasferito presso l’ospedale Gemelli di Roma.
Il suo aereo è
atterrato ieri presso l’aeroporto della capitale. Soddisfazione e commozione da parte di mamma Enza, di papà Giuseppe e della sorella Veronica. È durata oltre 5 mesi la permanenza di Marco Pannone, 25 anni di Fondi, dopo la vile aggressione subita a Londra la notte tra il 2 e il 3 dicembre scorso. Il ragazzo è stato finora ricoverato nel reparto di terapia intensiva del King’s College Hospital e ancora non riesce a parlare.
Il giovane fondano ha comunicato con gli occhi e i gesti la gioia nel sapere di essere tornato in Italia. La mamma Enza ha ringraziato tutti i fondani, cittadini e istituzioni, che con la loro solidarietà morale e sostegno economico sono stati vicini a Marco.
"Ringrazio il Governo Italiano - ha aggiunto Enza - il Ministero degli Esteri, il consolato e l'ambasciata italiana. Soprattutto il senatore Claudio Fazzone che si è prodigato fin dall'inizio interessandosi per la soluzione del nostro dramma, fino a questo felice epilogo. Gli ultimi tempi - aggiunge la mamma Enza - stavamo cedendo alla disperazione di non farcela, ma ora che siamo in Italia, il mio cuore è colmo di gioia".
Le condizioni di Marco sono migliorate, quel tanto da permettere di affrontare il viaggio aereo. Ora si prospetta un lungo periodo di terapie ma in Italia sarà affrontato con uno spirito decisamente migliore.
Per chi lo desidera può esprimere la propria solidarietà partecipando alla raccolta di denaro che continua con l'iban intestato all'associazione Pro Loco Fondi IT77M0200873971000102768396, indicando nella causale: Aiutiamo Marco Pannone e i suoi familiari.
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