Indagato a sua insaputa per quasi due anni è stato infine assolto dalla pesante accusa di omicidio colposo.
Protagonista l’autista di un pullman del servizio pubblico.
Questi
il 6 dicembre del 2019 a Morolo, aveva avuto un terribile incidente con l’auto condotta dal giovane Ivan De Santis di Morolo. Così forte l’impatto che durante la notte il povero ragazzo è deceduto a Roma dove era stato trasportato.
Fin dall’inizio, sia attraverso i rilievi dei Carabinieri di Morolo che di una consulenza affidata dal PM all’Ing. Angelo Diana era emerso che purtroppo, per motivi non accertati, la responsabilità del sinistro era da ricondurre proprio alla vittima che aveva invaso la corsia opposta andando a collidere con il bus.
E proprio per il motivo che le indagini avevano subito chiarito l’estraneità ai fatti dell’autista di bus ha indotto la Procura a non inscriverlo nel registro degli indagati ma come processo a carico di ignoti. Infatti il PM Amari chiese subito l’archiviazione cui i congiunti della vittima però fecero opposizione.
Così dopo un tira e molla durato due anni, un supplemento di perizia, una nuova opposizione e nomina di un altro CT il processo è andato avanti senza l’indagato però. Poi il colpo di scena.
Il nuovo CT Fabrizio Ceramponi, a sorpresa e contro ogni elemento raccolto in sede di indagini, ha ribaltato le cose attribuendo un concorso di colpa anche all’autista del bus che così si è visto arrivare direttamente il decreto per l’udienza preliminare per il 14 ottobre scorso.
A quel punto, anche se con forte ritardo, il difensore, l’avvocato Mario di Sora, ha subito messo in campo una serie di indagini private che hanno trovato ben tre testi oculari e che hanno prodotto al GUP Bracaglia Morante una ripresa video da cui si evinceva che la dinamica del sinistro era proprio quella accertata dai Carabinieri.
Per tal motivo all’udienza di oggi è stato lo stesso PM Dr. Adolfo Coletta a chiedere l’assoluzione in base anche agli elementi prodotti dalla difesa. E così dopo l’arringa dell’Avv. Mario Di Sora il GUP ha emesso sentenza di assoluzione.
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