La badante diventa intima. Spende con la carta del nonnetto.
Poi, quando la figlia di questi se ne accorge, tenta di andar via.
L’anziano glielo impedisce e lei lo denuncia.
Frosinone. Una storia come tante, forse. Un’umanità mossa dagli istinti più bassi. A lui piace la giovane badante. A lei interessano i soldi e i bei vestiti. Così acconsente a diventare l’amante del nonnetto. In cambio usa la carta di credito del suo assistito.
Tutto filerebbe liscio se in questa storia non entrasse anche la figlia dell’anziano. Pure lei in cerca di soldi, quelli del padre. Controlla le uscite del conto e si accorge che ci sono diverse spese delle quali l’anziano non sa dare spiegazioni.
I sospetti raggiungono subito la badante la quale, non appena avverte il fiato sul collo dell’altra donna, decide di interrompere la relazione/lavoro ed andarsene. Lui però non ci sta a lasciarla andare (e quando gli ricapita una bella e giovane amante?!?). L’unico errore, quello di usare la violenza per fermarla.
Così, quando la donna sta per uscire di casa, la afferra per le braccia e la sbatte contro un muro. Questa batte la testa e sviene. Quando riprende i sensi cerca di chiedere aiuto dal telefonino. Allora l’anziano le strappa il cellulare dalle mani e glielo distrugge. A questo punto però lei riesce a scappare.
Una volta fuori da quella casa si reca prima al pronto soccorso per essere refertata e poi alla caserma dei carabinieri per presentare denuncia. Scattano le indagini e, a conclusione di queste, l'uomo è finito sotto processo per lesioni e maltrattamenti. Sarà difeso dall'avvocato Roberto Capobianco.
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