Timbrava in ufficio e poi andava a ristrutturare casa.
Tornava al lavoro giusto per timbrare anche l’uscita.
Il furbetto del cartellino però è stato scoperto e denunciato dalla Guardia di Finanza. I fatti
risalgono al giugno dello scorso anno quando gli uomini delle fiamme gialle hanno cominciato a pedinare e a filmare il dipendente comunale. Questi è addetto al magazzino di materiali riguardante la segnaletica stradale. Per lungo tempo il 63enne di Frosinone è stato “osservato” dai militari.
Secondo i finanzieri l'uomo timbrava il cartellino di entrata e poi si allontanava per ritornare al momento in cui avrebbe dovuto timbrare l'uscita dal lavoro. Ma non è tutto: il dipendente è accusato anche di aver utilizzato un furgone di proprietà del Comune per trasportare del cemento nella sua abitazione dove stava effettuando dei lavori di ristrutturazione.
Nei giorni scorsi c'è stata la conclusione delle indagini preliminari. Il furbetto del cartellino dovrà rispondere di truffa e peculato. Spetterà adesso all'avvocato difensore, Tony Ceccarelli, cercare di smontare tutte le accuse.
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