Investe la ex moglie ed i suoceri.
Un imprenditore di 38 anni è stato condannato a due anni di reclusione per atti persecutori e lesioni.
I fatti
risalgono a qualche tempo fa quando dopo la separazione l'uomo aveva iniziato a perseguitare la ex perché voleva 200 mila. Si trattava dei soldi che lui aveva speso per realizzare la casa affidata alla donna perché mamma di una bambina molto piccola.
L'uomo, comunque da quella casa a Monte san Giovanni Campano, nonostante la disposizione del giudice, non se ne era mai voluto andare e la ex era stata costretta a tornare a casa dei genitori.
L'imprenditore però era ancora pieno di rabbia nei confronti della moglie e dei suoceri che continuavano ad aiutarla un giorno. Così, mentre questi si trovavano davanti alla loro abitazione, ha ingranato la marcia e li ha investiti.
Il suocero addirittura nell'urto è finito sul cofano dell'auto. Trasportati presso l'ospedale di Frosinone i medici avevano stilato per entrambi una prognosi di 7 giorni. La suocera era stata l'unica che era riuscita a salvarsi perché protetta da alcuni bidoni dell’immondizia che si trovavano lì davanti. A quel punto è scattata la denuncia.
Le parti offese erano rappresentate dall'avvocato Maria Luisa Ambroselli. Nella giornata di ieri è arrivata la sentenza di condanna per il 38enne. Il giudice ha subordinato la condizionale della pena purché l'uomo intraprenda un percorso terapeutico per riabilitarsi.
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