Delitto di Thomas Bricca.
Gli investigatori cercano elementi che possano confermare o meno l'alibi del 29enne di Alatri iscritto sul registro degli indagati.
Per ora nel suo racconto ci sarebbe una mezz'ora di buco.
Sembrerebbe infatti che la sera del 30 gennaio il giovane sia comparso ad una festa organizzata da alcuni suoi amici Rom. Alla festa, in un agriturismo a Ferentino, è giunto intorno alle 21 e con la faccia stravolta. A quell'ora Thomas era già stato colpito da un proiettile alla testa.
L’indagato quindi avrebbe avuto il tempo di raggiungere Ferentino partendo esattamente dal luogo del delitto (in foto). Dove si trovava però dalle 20.30 alle 21? Proprio su questo spazio di tempo si concentrano ora le indagini degli inquirenti.
Lunedì scorso, durante l'interrogatorio, il ragazzo, accompagnato dai suoi legali difensori Angelo Testa e Umberto Pappadia avrebbe fornito le sue spiegazioni.
Al momento si sa che attraverso un esame molto sofisticato verrà messa a confronto la corporatura del 29enne con quella del ragazzo ripreso da una telecamera mentre si trovava in sella allo scooter.
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