Galeotta fu la litigata.
A causa di una discussione animata con la propria fidanzata adesso si trova in carcere.
Si perché l'uomo era stato
condannato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Questo insieme ad altri reati precedenti gli ha fatto raggiungere un cumulo di pena di sette mesi.
L'avvocato difensore Alessandro Loreto aveva chiesto al giudice di sorveglianza di poter far beneficiare il proprio assistito dei domiciliari. Richiesta che era stata pure accolta, a patto che l'imprenditore avesse una casa dove poter scontare la detenzione domiciliare.
Il 50enne aveva subito segnalato l'abitazione della sua fidanzata. Ma proprio il giorno prima di essere accompagnato dai carabinieri in quell'appartamento l'uomo aveva litigato con la fidanzata e questa si è vendicata dicendo ai militari che non aveva alcuna intenzione di ospitarlo.
A quel punto per l'imprenditore si sono aperte le porte del carcere.
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