Un mese e mezzo di questo 2023 e già ci sono 28 giornate di sforamenti.
A Frosinone le polveri sottili nella sola giornata di ieri hanno raggiunto quota 67mg/m3.
Il limite massimo è 50mg/m3. Si tratta del dato registrato dalla centralina di piazza Kambo che rappresenta non un picco ma “solo” il valore medio. Il sindaco corre ai ripari ed indice un’altra giornata di blocco per le auto più inquinanti.
Sabato 18 febbraio dalle 8.30 alle 18.30 non potranno circolare le autovetture private di classe emissiva pari o inferiore a euro 4 diesel e euro 3 benzina in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30. limitazioni anche ai riscaldamenti privati: max 19 gradi. Il sindaco quasi si giustifica: sono disposizioni obbligatorie.
Ma assolutamente insufficienti, secondo Legambiente che questa mattina ha manifestato in piazzale De Matthaeis.
“La situazione è critica e l’urgenza di agire è assoluta”.
A parlare il presidente di Legambiente Lazio presente oggi a Frosinone.
“Le misure approvate dal comune di Frosinone sono insufficienti. Servono subito misure permanenti”.
C’è bisogno di ripristinare le domeniche ecologiche, un trasporto pubblico più accessibile e servizi innovativi come “move in” (un veicolo può circolare senza blocchi orari o giornalieri, ma rispettando solo un tetto massimo di percorrenza chilometrica annuale, calcolato in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo. Il servizio è attivo nelle Regioni Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna).
Un’altra proposta è quella di ridurre la velocità in autostrada a 110 km/h che porterebbe ad una sensibile riduzione dell’inquinamento.
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