Picchiata a sangue da un autotrasportatore. Motivo?
Aveva fotografato la targa del suo mezzo pesante che l'aveva appena tamponata.
I fatti
risalgono a circa tre anni fa quando il camionista, un sessantenne di Frosinone, mentre percorreva una delle strade principali del capoluogo ciociaro, aveva urtato lateralmente la vettura di una 54enne residente ad Alatri. E siccome l'uomo non si era neppure fermato la signora aveva pensato bene di inseguirlo.
Ma una volta che l'autotrenista si era fermato nei pressi di un bar, invece di chiederle scusa, prima l'aveva minacciata di morte e poi l'aveva colpita con i pugni sulla schiena, al collo ed alla testa. A causa di quelle percosse la donna aveva dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.
I sanitari avevano stilato una prognosi di 37 giorni. A seguito di quel deprecabile comportamento l'automobilista, tramite l'avvocato Sonia Sirizzotti, ha fatto scattare la denuncia.
Nella giornata di ieri il giudice del tribunale di Frosinone lo ha condannato a sette mesi di carcere più una provvisionale di 5000 euro e al pagamento delle spese processuali. 90 giorni per pagare la provvisionale alla parte civile. In caso contrario si apriranno le porte del carcere.
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