Si è conclusa alle 12.30 l’autopsia sul corpo del povero Thomas Bricca.
Ad operare l’esame autoptico il dottor Giorgio Bolino.
Presente anche il
dottor Grande consulente della famiglia. Proprio dall’autopsia, effettuata, presso il cimitero del Verano a Roma, ci si aspettavano risposte in merito all’omicidio. Innanzitutto il calibro del proiettile se corrisponde a quello trovato sul luogo del delitto. Quindi la traiettoria seguita dal colpo.
Se è stata diretta, e quindi si presume che chi ha sparato ha mirato proprio al ragazzo, o se invece il colpo è stato deviato da una delle ringhiere presenti sul posto. Ricordiamo infatti che dal punto dove è partito il colpo al punto esatto dove si trovava Thomas vi sono due file di ringhiere.
Gli esperti dei carabinieri hanno infatti esaminato ogni centimetro di quelle ringhiere proprio per capire se il colpo della pistola sia stato rimbalzato e quindi deviato.
A conclusione dell’esame autoptico ora il medico ha a disposizione 60 giorni di tempo per depositare i risultati.
C’è da scommettere però che alcuni particolari siano già emersi e che gli investigatori, che continuano ad operare nel massimo riserbo, abbiano qualche elemento in più per capire come si sono svolti i fatti. Sul fronte delle indagini da ricordare che non vi sono ancora persone fermate.
L’individuazione del responsabile va fatta anche e soprattutto con le prove alla mano. Per quanto riguarda invece i funerali si è in attesa che il magistrato dia l’ok alla sepoltura che potrebbe arrivare anche nella giornata di oggi. Presumibilmente si terranno giovedì nella cattedrale di Alatri.
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