Massacrato di botte dal branco davanti ad un bar di Veroli.
Picchiato a sangue soltanto per aver detto al conducente di un'auto di spostare il veicolo che non poteva essere parcheggiato davanti al negozio.
Vittima un 40enne mattonatore di Boville Ernica. Ad aprile scorso l'uomo si trovava seduto davanti al bar con la sua fidanzata. Ad un certo punto era arrivata una macchina con due persone.
Il quarantenne aveva chiesto loro se avessero avuto bisogno di informazioni, viceversa avrebbero dovuto spostarsi perché lì non potevano stare. Ma per tutta risposta i due hanno cominciato prima ad insultarlo e poi a malmenarlo. A dare loro manforte anche il padre dell'automobilista sopraggiunto sul posto.
A causa delle lesioni riportate il mattonatore ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. I medici del nosocomio di Frosinone hanno stilato una prognosi di 25 giorni. A seguito di quei fatti è scattata la denuncia.
Nei giorni scorsi c'è stata la chiusura delle indagini. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per i tre aggressori. Intanto il mattonatore ha perso il lavoro in quanto, avendo avuto numerose costole fratturate, adesso non riesce più ad avere libertà di movimento ed a piegarsi. Padre e figlio sono difesi dall'avvocato Andrea Dini.
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