Finalmente si vota per eleggere il nuovo presidente della provincia.
Tre i candidati: Riccardo Mastrangeli, sindaco di Frosinone, Luigi Germani, sindaco di Arce e Luca Di Stefano sindaco di Sora.
Sarà un’elezione particolare secondo quanto stabilito dalla riforma “Delrio”. La norma ha previsto infatti che le province siano enti di secondo livello. Il che significa che a votare presidente e consiglieri non saranno i cittadini, bensì gli amministratori dei 91 comuni, ossia sindaci e consiglieri comunali.
Il loro voto però non vale in modo eguale: uno non vale uno. Il voto di alcuni vale più di altri. Si tratta del voto ponderato. Cosa significa? Che ogni voto sarà moltiplicato per un coefficiente in base al numero di abitanti del territorio di cui il consigliere fa parte.
In pratica il voto espresso dai sindaci ed i consiglieri di Frosinone e Cassino (le uniche due città con oltre 30 mila abitanti) sarà moltiplicato per 287. Il voto dei sindaci e dei consiglieri di Alatri, Anagni, Ferentino, Ceccano, Veroli, Isola del Liri, Pontecorvo, Monte san Giovanni Campano e Fiuggi (città tra i 10 mila ed i 30 mila abitanti) sarà moltiplicato per 228.
Il voto dei sindaci e dei consiglieri dei centri che hanno tra 5 mila e 10 mila abitanti sarà moltiplicato per 115. Poi ci sono quelli che risiedono in comuni tra i 3 mila ed i 5 mila abitanti (indice 62) ed infine i sindaci dei comuni che hanno fino a 3 mila abitanti che poi sono più della metà dei comuni (52 su 91) facenti parte della provincia.
Sono la maggioranza ma il loro voto, rappresentando meno persone, varrà di meno (indice 30). I seggi sono aperti dalle 8.00 alle 20.00. Poi inizierà lo spoglio. In serata conosceremo il nome del nuovo presidente della provincia.
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