Accusati a vario titolo di violenza sessuale, rapina e lesioni aggravate.
Moglie e marito condannati.
Si tratta di
un imprenditore di 51 anni e della sua compagna di 38. A puntare l'indice su di loro un’estetista di 25anni residente nel capoluogo ciociaro. I fatti risalgono al settembre dello scorso anno quando l'imprenditore, con la scusa di farsi fare dei massaggi, dopo aver strappato la maglietta alla dipendente, aveva cercato di violentarla. Fortunatamente la ragazza era riuscita a scappare e a denunciarlo.
A seguito di quel fatto, l'imprenditore, per giustificarsi con la compagna, aveva detto che era stata l'estetista a provocarlo inviandogli messaggi inequivocabili. A quel punto la compagna aveva chiesto un incontro chiarificatore con l'estetista. Ma, arrivata sul luogo dell'appuntamento, la ragazza ha subìto una vera e propria aggressione fisica.
Nel tentativo di strapparle il cellulare la giovane è stata scaraventata a terra. I medici del pronto soccorso, che l'hanno refertata, gli hanno diagnosticato un trauma cranico. Da qui l'accusa di rapina e lesioni. La vittima, che si è costituita parte civile, era rappresentata dall'avvocato Daniele Mieli.
La sentenza del giudice le ha dato ragione e così l'imputato dovrà scontare tre anni e otto mesi, mentre la compagna è stata condannata a due anni e quattro mesi di carcere.
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