Furti a ripetizione ad opera di una banda che scorrazza da nord a sud del territorio.
Prese di mira le case lasciate incustodite dai proprietari.
Un fenomeno che sta creando angoscia e preoccupazione nella popolazione.
Di qui le indagini, gli appostamenti ed i posti di blocco operati dai carabinieri di Pontecorvo (zona particolarmente saccheggiata negli ultimi mesi) che hanno portato ad importanti risultati.
Lo scorso 16 novembre proprio i militari, nel cuore della notte, misero in fuga una banda di criminali, che, con un’auto rubata, avevano provato ad assaltare la filiale della Banca Popolare del Cassinate di Roccasecca.
In quella occasione, però, complice il buio e un forte temporale che imperversava in quel momento, la banda riuscì, con una manovra fulminea, a far perdere le proprie tracce nella vegetazione retrostante.
Da quel momento, però, i Carabinieri hanno stretto il cerchio intorno ad una delle batterie di criminali che stava terrorizzando tutto il territorio del basso versante laziale.
Proprio dalla intensificazione dei servizi esterni, i carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due uomini (un 24enne incensurato e un 25enne con precedenti di polizia per violazione legge sugli stupefacenti), entrambi Albanesi, domiciliati a Acerra (Na), per furto in abitazione, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, intorno alle 20 di sabato sera, dopo che erano stati effettuati alcuni furti in zona, i militari hanno cinto d’assedio il territorio creando un vero e proprio cerchio intorno alle località colpite.
Strategia rivelatasi vincente, in quanto, sulla S.R. Casilina, all’altezza del Comune di Castrocielo una delle tante pattuglie impegnate nel dispositivo ha intercettato un’autovettura Skoda Fabia, con targa straniera, che era già oggetto di attenzione per la commissione di precedenti azioni delittuose.
A bordo quattro soggetti ai quali è stato intimato alt, ma gli occupanti, hanno provato una disperata fuga sull’arteria, in quel momento piena di veicoli in transito. Ma all’imbocco di una rotatoria, sono stati costretti a fermarsi perché si sono trovati di fronte un vero e proprio muro di carabinieri.
A quel punto, non potendo più proseguire nella marcia, hanno provato ad abbandonare il mezzo per scappare nelle campagne circostanti, ma la prontezza degli operanti ha consentito di bloccare due dei quattro fuggitivi.
La successiva ed immediata perquisizione dei fermati, e del mezzo su cui viaggiavano, ha consentito di rinvenire, una cospicua somma di denaro, vari monili in oro, orologi e vari capi di abbigliamento, che, dai successivi accertamenti, erano risultati essere stati asportati, poco prima, presso l’abitazione di un 46enne di Pontecorvo, al quale, subito dopo, e previo riconoscimento, sono stati restituiti.
Sempre nel medesimo contesto, venivano altresì recuperati altri monili in oro e vari oggetti, verosimilmente provento di altri furti su cui si sta indagando, nonché passamontagna, cappellini, guanti in lattice, apparati ricetrasmittenti e diversi arnesi atti allo scasso, che sono stati sottoposti a sequestro, unitamente alla autovettura su cui viaggiavano. I due sono stati arrestati.
Nell’ambito degli stessi controlli serali, altre pattuglie hanno denunciato, a piede libero, un 18enne senegalese, con precedenti di polizia. Il giovane, infatti, è stato bloccato all’interno di una macchina in sosta all’interno di una proprietà privata e nella quale aveva trovato rifugio subito dopo la commissione di un furto perpetrato, immediatamente prima, ad un giovane di Piedimonte San Germano.
Proprio grazie alla perquisizione del ragazzo si è riusciti a recuperare un borsello contente telefoni cellulari e un mazzo di chiavi, asportati poco prima dall’interno dell’autovettura di proprietà di un 36enne di Piedimonte San Germano, nonché una carta di credito bancoposta, intestata auna 39enne di Roccasecca, risultata oggetto di furto, avvenuto nei giorni precedenti. La refurtiva è stata restituita agli aventi diritto.
Scrivi commento