Mamma di quattro figli costretta a chiedere aiuto alla Caritas.
Si, perché il marito non le versa l'assegno di mantenimento.
È la storia di Teresa
(il nome di fantasia), una casalinga di 40 anni di Frosinone, che, dopo la separazione dal coniuge, sta vivendo veramente momenti drammatici. La donna, dopo aver deciso di interrompere quel matrimonio, aveva conosciuto un'altra persona con la quale adesso ha un altro bimbo di un anno e mezzo.
L'ex marito però pretende che anche i propri figli vengano mantenuti dal compagno della ex moglie e, quando la casalinga gli dice che lo stipendio che prende il suo convivente non può bastare a sfamare bene quattro bambini, l'uomo le risponde che poteva trovarsi una persona più facoltosa.
A questo punto la quarantenne si è rivolta al centro antiviolenza "Spazio Ascolto Osa" per avere il giusto supporto legale.
L'avvocato del centro, Sonia Sirizzotti, non potendo pignorare lo stipendio dell'uomo in quanto risulterebbe nullatenente, ha presentato, presso il tribunale dei minori di Roma, la domanda per far decadere la responsabilità genitoriale.
Intanto Teresa, per sopravvivere, è costretta a recarsi nei locali della Caritas per ricevere prodotti alimentari quali pane, pasta e latte. Quattro bocche da sfamare sono davvero tante e lei, che tra l'altro sta allevando un bambino ancora molto piccolo, è impossibilitata a lavorare.
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