Estetista violentata sul lettino dei massaggi.
Pugno duro del pubblico ministero che chiede per l'imputato 4 anni di reclusione.
Per quanto riguarda invece la sua compagna,
accusata insieme all'uomo di rapina e lesioni, sono stati chiesti tre anni e sei mesi. La vicenda risale al settembre dello scorso anno quando l'estetista aveva ricevuto, nel centro dove lavorava, un cliente compagno di una sua amica.
Ma ben presto la donna di 25 anni residente a Frosinone aveva capito che le intenzioni di quell'uomo, un imprenditore di 51 anni anche lui residente nel capoluogo ciociaro, non erano certo quelle di farsi fare un massaggio.
Una volta nello stanzino, infatti, l'uomo con la forza l'aveva costretta a spogliarsi a palpeggiarla e a baciarla. Fortunatamente la ragazza era riuscita a divincolarsi e scappare.
L'uomo si era difeso con la compagna dicendo che era stata l'estetista a provocarlo e, ad avvalorare la sua tesi, i messaggi che questa gli aveva mandato sul suo telefonino. La compagna a quel punto aveva chiesto un appuntamento chiarificatore con l'estetista.
Ma al momento dell'incontro, oltre ad essere stata spintonata e scaraventata per terra, le era stato strappato dalle mani il cellulare che conteneva, a detta dell'uomo, i messaggi hot che questa gli aveva inviato.
La ragazza, che ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere per trauma cranico, aveva fatto scattare la denuncia. La coppia di conviventi è finita sotto processo.
Entrambi sono difesi dagli avvocati Rosario Grieco e Giulia Giacinti. La sentenza è prevista per il prossimo 16 dicembre. La vittima, che si è costituita parte civile, sarà invece rappresentata dall'avvocato Daniele Mieli.
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