Revenge Porn. Questo è reato per il quale sono stati rinviati a giudizio tre giovani.
Si tratta di
un ragazzo residente a Castro dei Volsci, uno a Ceccano e uno residente nella capitale. Tutto era cominciato per gioco, una ragazza aveva inviato al fidanzato delle foto hard sul suo cellulare.
Ma questo poi aveva condiviso la foto con alcuni suoi amici ed ecco che, da un gesto che poteva sembrare goliardico, ne è scaturito un vero e proprio reato, quello di revenge porn.
Gli amici, infatti, hanno iniziato a minacciare la vittima dicendole che avrebbero inviato quella foto ai genitori se non mandava altre fotografie da postare in rete. Addirittura essendo degli hacker avrebbero anche prosciugato i conti delle loro famiglie.
Con questo genere di ricatti, nel giro di poco tempo, i tre avevano messo in piedi una rete nella quale erano finite ben 12 vittime ciociare. Tra queste anche una ragazzina di 13 anni costretta ad inviare un video dove simulava un rapporto sessuale.
Qualcuno però alla fine è riuscito ad alzare la testa e denunciare i tre giovani che adesso sono finiti sotto processo. La prima udienza si terrà il prossimo 18 novembre. Gli imputati saranno difesi dagli avvocati Tony Ceccarelli e Pietro Polidori.
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