Nella loro abitazione di Ceccano mamma e figlio avrebbero messo in piedi una vera associazione a delinquere.
Una vera e propria serie di truffe on line.
La donna, di 49 ed il figlio di 31, con la complicità di altre quattro persone vendevano materiale elettronico (computer, cellulari ecc..) a prezzi stracciati. Venti le persone che sarebbero state truffate in tutta Italia da questa organizzazione ceccanese.
Il modus operandi consisteva nel mettere sui loro profili social il materiale da vendere. Ovviamente i clienti erano invogliati dai prezzi super vantaggiosi. Ma dopo aver versato il denaro pattuito a casa non arrivava proprio nulla. Da qui le denunce che hanno portato la procura a chiedere il giudizio per associazione a delinquere.
C’è da dire tra l’altro che mamma e figlio, insieme ad un altro parente, erano già saliti alla ribalta delle cronache durante la pandemia per via dello scandalo delle mascherine di cui si era occupato il tg satirico "striscia la notizia".
Ora però gli indagati sono sei. L'udienza preliminare è stata fissata per il prossimo gennaio. Nel collegio difensivo gli avvocati Rosario e Mario Grieco, Filippo Misserville e Mauro Roma.
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