Ragazza di 19 anni stuprata in una abitazione a Ceccano.
Sarebbe stata tradita da un suo amico.
Secondo quanto riportato dalla vittima
nella denuncia, l'invito di fare un giro in macchina con gli altri suoi due amici sarebbe pervenuto proprio da chi conosceva molto bene. Lei si era fidata dell'amico che invece l'aveva portata dritta nella fossa dei leoni.
A detta della ragazza, che vive con la sua famiglia ad Alatri, le intenzioni di quei tre erano proprio quelle di consumare una violenza sessuale. Più volte aveva detto loro di ritornare indietro (la 19enne si trovava ad una festa a Ceccano) ma proprio l'amico l'aveva rassicurata dicendole che sarebbero saliti in quella casa di proprietà di uno dei tre indagati, soltanto per bere qualcosa e fumare una sigaretta.
Invece una volta all'interno dell'appartamento sarebbe avvenuto lo stupro. La ragazza che è rappresentata dall'avvocato Vincenzo Galione avrebbe riferito che a stuprarla sarebbe stato un 22enne straniero figlio di un noto imprenditore che si occupa del settore alimentare.
Sembra che la giovane scambiandolo per un'altra persona gli aveva chiesto se per caso fosse omosessuale. Ma per tutta risposta il 22enne l'aveva scaraventata sul letto usandole violenza. Per quanto riguarda quel video fornito proprio dal violentatore agli inquirenti la ragazza avrebbe detto di essere stata immobilizzata e di non aver reagito soltanto perché voleva che quell'incubo finisse al più presto.
Di diverso avviso i tre indagati i quali sostengono che la 19enne era salita in quella casa senza alcuna costrizione e che quel rapporto, che aveva avuto con uno di loro, era stato consenziente. Al momento si è in attesa che il pm chieda il rinvio a giudizio per i tre indagati che sono difesi dagli avvocati Giampiero Vellucci, Armando Pagliei e Pierfrancesco Pizzuti.
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